What is a Chemise à la Reine and how was it born?

Cos'è una Chemise à la Reine e come nasce?

Secondo Wikipedia il termine "chemise" fu usato per la prima volta per descrivere un abito vero e proprio intorno al 1780 grazie a Maria Antonietta. Prima di quel decennio la chemise era la base di un indumento intimo: una veste molto lunga in cotone solitamente bianco utilizzata per proteggere la pelle dal sudore e dallo sporco.

La regina Maria Antonietta era nota per abiti molto ricchi e decorati. Ma durante la seconda metà del 18° secolo scelse di indossare un capo simile ad una sottoveste e di esservi immortalata nel 1783, dalla famosa pittrice Vigée Lebrun al Salon di Parigi. Non fu la prima, poiché due anni prima si diceva avesse fatto lo stesso Madame du Barry, ma lei era la regina e il suo dipinto divenne famoso. D'ora in poi il capo fu conosciuto da tutti come "Chemise à la Reine", ovvero della Regina.

Maria Antonietta dipinge in chemise à la reineritratto di madame du barry in chemise à la reine
Quadri di Maria Antonietta di Vigée Lebrun e Madame du Barry

Il vestito era bellissimo, in uno stile semplice ma elegante e vaporoso. Ma era visto come un indumento intimo (un capo informale) e quindi molto criticato dai nobili cittadini d'Europa. Inoltre, era di cotone, un tessuto meno lussuoso della seta. Ciò, sommato al fatto che la sua mussola veniva importata in Francia dall'Inghilterra e quindi la scelta della regina promuoveva le industrie straniere invece di quelle del proprio Paese, aggravò le critiche. Il dipinto, presto rimosso dal Salon, fu anche associato da molti agli incontri informali nel Petit Triannon ove la regina era solita vestire in abiti popolani.

A differenza della chemise intima, questo abito era di solito arricciato con stringhe non solo sullo scollo, ma anche in vita e talvolta sulle maniche. Poteva essere creato con tessuti sottili di vario genere come voile di cotone, mussola, crèpe, seta, batista o lino.

In breve tempo, nonostante le critiche, iniziò a guadagnare una grande popolarità (nel 1785 era considerato un abito adatto alla quotidianietà) e ora possiamo vederlo in molti dipinti dell'epoca. Secondo quei disegni era spesso realizzato in bianco, ma poteva anche essere colorato in tonalità da chiare a medie come: giallo, azzurro, verde e simili. Poteva anche avere una sottogonna abbinata a righe o in tinta unita, alcune erano addirittura in un colore contrastante rispetto all'abito principale.

I primi esempi di questo vestito erano arricciati con stringhe che potevano essere tirate o lasciate aperte, mentre gli abiti successivi avevano una schiena aderente con arricciatura fissa ed anche maniche aderenti. Inoltre, di solito era indossato con una fascia.

chemise à la reine in cotone blu
Una Chemise à la Reine in cotone blu

 

disegno di una chemise à la reine in tessuto a righe
Una chemise à la reine in tessuto a righe dal taglio attillato.

 

 

ritratto di una signora in abito chemise reine
Dama con sottoveste a contrasto

 

 

Per ulteriori letture sulla Chemise à la Reine:

Ashelford " Livrea coloniale" e chemise à la reine , 1779–1784"

Campbell "Fashion Victims: abito alla corte di Luigi XVI e Maria Antonietta"

Chemisier su Wikipedia

Improprietà, informalità e intimità in Marie Antoinette en Chemise di Vigée Le Brun

 

 

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