Reviving a 1912 Dream: My Personal Take on a Lucile Masterpiece

Rivivere un sogno del 1912: la mia interpretazione personale di un capolavoro di Lucile

Ciao a tutti!

Pubblico questo post del venerdì con due giorni di ritardo, ma non vedevo l'ora di condividere con voi questo progetto speciale.

Diversi mesi fa ho iniziato a lavorare a un abito edoardiano ispirato a uno splendido costume del 1912 della couturier Lucile e conservato al Victoria and Albert Museum.

Altri progetti e lavori hanno preso il sopravvento e ho dovuto accantonarlo. Ma di recente ho trovato il tempo di completarlo e ne sono davvero soddisfatta!

 

L'ispirazione: il lavoro di Lucile e il costume verde del Titanic

Chi segue i miei video su TikTok saprà che ho già parlato di lady Lucile Duff-Gordon, e presto pubblicherò altri contenuti su di lei qui nel blog! Questo pezzo in particolare ha catturato la mia attenzione con la sua silhouette elegante.

Abito da sera del 1912 realizzato da Lucile in seta, perline e filo metallico. Victoria & Albert Museum © Altre foto qui.

Per certi versi è simile nel taglio all'abito verde indossato da Rose in Titanic (anche se ovviamente non è identico).

Il costume del film Titanic (1997), ad opera della costumista Deborah Lynn Scott. Curiosità sul suo lavoro per il Titanic qui .

Rose con il costume verde.

 

A proposito, qualche anno fa ho creato una riproduzione del famoso abito verde del Titanic per un cliente, con alcune personalizzazioni: è stato un progetto davvero gratificante! Potete vedere un paio di foto della mia riproduzione qui sotto.

 

 

Tornando al mio progetto viola: non volevo ricrearlo esattamente identico, ma ho scelto di personalizzarlo in base al mio gusto per i dettagli e di semplificare la decorazione nella fascia.

Tradizionalmente, questo stile era probabilmente composto da due pezzi principali: una sottoveste strutturata con corpetto (che ho steccato, in taffetà viola) e un soprabito (ho scelto dello chiffon di seta color prugna) con maniche a kimono, in questo caso il tutto tenuto insieme da una fascia drappeggiata in taffetà di seta blu con nappe.

Il corpetto dell'abito visto dall'interno mentre cucivo a mano il bordo superiore.
Io che provo la base. Adoro come ho fatto il decoro grigio!
La fodera interna e le stecche.

Il mio approccio personale

Ho deciso di prendere una strada diversa e di strutturarlo come un capo unico. Ho drappeggiato la gonna in chiffon e il corpetto a kimono direttamente sulla base in taffetà viola, unendoli con punti mosca cuciti a mano. Questa è stata una scelta di design personale che crea una splendida silhouette uniforme (ma d'altra parte rende l'abito più facile da strappare e quando lo si drappeggia bisogna fare attenzione che le lunghezze del corpetto combacino perfettamente).


Drappeggio della sopragonna sulla base.

Gran parte di questo abito è stato cucito da me a mano: dagli orli di entrambe le gonne ai dettagli decorativi drappeggiati sul sottocorpetto in taffetà arricciato. C'è qualcosa di profondamente appagante nel lento processo di cucitura a mano che la macchina da cucire non potrà mai replicare.

I dettagli speciali

Uno dei miei elementi preferiti è la decorazione a mezzaluna che ho creato per la scollatura. Partendo da una base in moiré grigia, l'ho ricoperta con questo splendido pizzo metallizzato argento con motivi floreali. Ho ritagliato con cura i singoli fiori e li ho disposti simmetricamente sulla mezzaluna. Dopo averli cuciti a macchina al moiré, ho cucito a mano l'intero pezzo alla base in taffetà viola con punti invisibili.

Anche la fascia è stata da me drappeggiata e quindi foderata in parte a mano. Ammetto di aver usato la tela aida come rinforzo interno, anche se non è un materiale storicamente accurato! Non avevo a portata di mano né tarlatana né tela adatta all'epoca, ma la tela aida funziona meravigliosamente e mantiene un aspetto realistico, fornendo al contempo la struttura necessaria al mio bisogno. Non ero sicura se metterla o meno, motivo per cui l'ho aggiunta alla fine con dei punti a mano.

L'abito presenta una chiusura laterale per la parte inferiore, più una chiusura centrale nascosta per la parte superiore (cucita a mano, naturalmente).

Ieri ho dovuto indossare il costume per un servizio fotografico: per ora ho creato dunque la decorazione delle nappe molto più semplice rispetto all'originale e con quello che avevo a portata di mano ( come potete vedere). Ma chissà, forse potrò renderla più complessa in un prossimo futuro, quando troverò i materiali che mi servono.

Cosa succederà ora?

Siete curiosi del risultato finale?

Questo costume sarà presto disponibile come cartamodello in taglie standard, completo di tutorial in inglese e italiano! Ho scelto di unire l' abito e la sopraveste come un unico pezzo, ma potete crearli separatamente se lo preferite: questo vi offrirà maggiore versatilità, poiché potrete abbinare la base a diverse sopravesti o accessori.

Cosa ne pensate di questo approccio personalizzato alla moda storica? Mi piace poter rendere omaggio a stilisti originali come Lucile, aggiungendo un mio tocco creativo!

Presto arriveranno le foto del servizio fotografico: non vedo l'ora di condividerle con voi!

 

Bibliografia:

Torna al blog

Lascia un commento